La prevenzione è il nostro capolavoro

L’esperienza di Komen Italia si unisce all’impegno sociale di Arthemisia per far nascere nuovi progetti per la tutela della salute femminile.
“La Prevenzione è il nostro capolavoro” è il claim che caratterizza la partnership fra Komen Italia e Arthemisia nel Mese Internazionale della Prevenzione dei tumori del seno.
Unire l’arte con la salute, la bellezza con la prevenzione: è questa l’essenza di una campagna di sensibilizzazione che vedrà il colore rosa della Komen Italia fondersi con i capolavori dell’arte esposti nelle mostre di Arthemisia.

Ma non sarà solo una campagna per richiamare l’attenzione sull’importanza della prevenzione. Arthemisia infatti ha generosamente deciso di devolvere, per ognuna delle 4 mostre che inaugurerà tra il 20 settembre e il 10 ottobre (“Chagall. Sogno e Magia” a Palazzo Albergati a Bologna, “Andy Warhol” nella Basilica della Pietrasanta a Napoli, “Impressionisti Segreti” a Palazzo Bonaparte a Roma e “I love Lego” al Museo della Permanente a Milano), una parte degli incassi provenienti dalla vendita dei biglietti di ingresso a favore di specifici progetti di tutela della salute femminile, condivisi e raccontati passo dopo passo a tutti i visitatori.
I visitatori delle mostre avranno quindi la possibilità di ammirare i capolavori dell’arte e al tempo stesso di sostenere progetti volti a proteggere la salute delle donne.

“Ci sentiamo di far parte di questa grande famiglia, noi e tutti i visitatori della nostre mostre, – dichiara Iole Siena, Presidente di Arthemisia – e siamo grati di poter partecipare fattivamente ai grandi progetti di chi, come Komen, lavora ogni giorno su iniziative finalizzate alla tutela della salute femminile.”

“La malattia oncologica genera sempre ripercussioni negative sullo stato di benessere fisico e psichico di una persona. – dichiara il Prof. Riccardo Masetti, chirurgo oncologo e presidente della Komen Italia – L’arte è una potente medicina per il corpo e per la mente e può migliorare il recupero e la qualità della vita del paziente. Grazie alla generosità di Arthemisia e dei visitatori delle mostre d’arte, sarà possibile avviare nuovi progetti concreti e rendicontabili per proteggere la salute di tante donne che vivono in condizioni di difficoltà.”