Mostra Escher - Asti

Escher

Palazzo Mazzetti, Asti
dal 16 novembre 2024 all’11 maggio 2025

Progetto didattico

Visita per la scuola dell’infanzia e primaria (durata circa 60 minuti)
Escher curioso e attento osservatore delle meraviglie del mondo, che vuole sorprendere raccontando per immagini storie di trasformazioni e metamorfosi, con le sue lucertole ribelli che escono dal foglio e prendono vita passeggiando sul tavolo, i suoi personaggi che si muovono in tutte le direzioni e le figure che diventano sfondo.
L’osservazione delle opere in mostra permetterà di conoscere l’artista olandese, di seguirlo nei suoi viaggi reali di esplorazione fino ad entrare nel suo mondo fantastico in bianco e nero, fatto di carta e inchiostro, dove niente è come sembra! Un mondo magico e misterioso in cui tutto è possibile, dove un soffitto può diventare un pavimento, i pesci si trasformano in uccelli, le persone camminano a testa in giù e l’acqua scorre verso l’alto. Un mondo che mette in crisi ogni certezza dando forma all’immaginazione fantastica e stimola ad interrogarsi su ciò che è realtà o rappresentazione, verità o illusione, possibile o impossibile.

Laboratorio per la scuola dell’infanzia e primaria (durata totale visita + laboratorio: circa 110 minuti)
Escher gioca con l’arte e la matematica come un mago, fa accadere cose impossibili nella realtà, crea un paese delle meraviglie dove può esistere tutto e il contrario di tutto, e gli opposti non solo appaiono possibili ma convivono nella stessa immagine. Cosa si riflette sulla superficie dell’acqua? Cosa c’è dietro di noi se ci guardiamo in uno specchio? Perché tra i pesci disegnati vediamo degli uccelli?
L’attività di laboratorio sarà l’occasione per scoprire nelle opere dettagli inaspettati, oggetti nascosti e cose impossibili, e per sperimentare il rigoroso metodo di lavoro di Escher, che nelle sue opere bizzarre e accattivanti utilizza la matematica per creare arte, offrendo un punto di partenza concreto con un approccio coinvolgente, con le forme geometriche che prenderanno vita e si trasformeranno in un caleidoscopio di animali.

Visita per la scuola secondaria di primo e secondo grado (durata circa 75 minuti)
Escher grafico, artista, matematico o semplice artigiano, come lui stesso si definiva: tutte etichette che definiscono solo in parte una geniale personalità creativa capace di dare vita a immagini paradossali, illusorie e ingegnose.
Scoperto e apprezzato dai matematici prima ancora che la critica, pur riconoscendo le sue straordinarie abilità tecniche, lo accogliesse nel mondo dell’arte, Escher abbatte le barriere che dividono matematica e arte, entrambe volte alla spiegazione e alla rappresentazione del mondo che ci circonda ma con mezzi espressivi diversi, e traduce il linguaggio matematico in segno grafico. Indaga la struttura dello spazio andando oltre la semplice riproduzione su un piano dell’ambiente tridimensionale circostante secondo le leggi della prospettiva scientifica tradizionale, fino a creare situazioni limite, mondi simultanei che si intrecciano nello stesso tempo e nello stesso luogo, in cui la percezione dello spazio è incerta e ambigua, e gli elementi che lo popolano diventano oggetti impossibili, che non possono esistere e creano un cortocircuito tra l’occhio e il cervello, che affascina, emoziona e sorprende.
Un artista unico e irripetibile, mosso da un’esigenza interiore e personale che raggiunge esiti del tutto originali e non inquadrabili in nessuna corrente artistica, ma allo stesso tempo ben inserito nel contesto culturale del suo tempo. La sua opera è un intreccio di rimandi tra le correnti artistiche contemporanee e la memoria storica dei grandi maestri del passato, sempre riproposti in chiave moderna secondo la sua sensibilità, in un dialogo costante tra arte e scienza.

Visita adulti (durata circa 75 minuti)
Escher geniale e visionario, che si addentra in territori inesplorati con una sorprendente creatività. La mostra è l’occasione per leggere la sua opera come un lungo e ininterrotto resoconto di un viaggio attraverso lo spazio e il tempo nel tentativo di dare forma all’infinito: partendo dai viaggi reali compiuti negli anni giovanili e dall’osservazione diretta della realtà, già col suo sguardo personale attento al particolare, ai punti di vista insoliti e alle piccole cose, fino ad arrivare ai viaggi interiori, immaginari e fantastici della maturità.
Un percorso di ricerca coerente e lineare, senza soluzione di continuità dagli esordi figurativi con le riproduzioni di città, paesaggi e ambienti naturali esistenti, fino alla creazione di mondi simultanei e figure impossibili, passando per la divisione regolare del piano, le trasformazioni geometriche, le metamorfosi e i cicli. Più diretto della parola, il disegno è una costante dei suoi viaggi e diventa il mezzo per dare forma all’immaginazione, in grado di esprimerne le idee personali riguardo alla realtà e alle regole matematiche che la governano.
Una galleria di immagini che trasmettono tutto il suo stupore e la sua ammirazione nei confronti delle leggi che regolano il mondo e allo stesso tempo spiazzano e confondono la mente, che cerca invano di dare un senso a ciò che vede, attraverso l’uso sapiente di stratagemmi, illusioni, e figure bidimensionali che prendono vita ed entrano dallo spazio.